La storia di Wendy il Gelsomino che si perde in un labirinto di paura e finisce tra le grinfie del Panico non è nulla di insolito. Tutti noi sappiamo cosa vuol dire sentirsi spaventati o ansiosi, lo impariamo abbastanza presto e non occorre affatto che qualcuno ce lo spieghi. La maggior parte di noi può aver provato paura (e ansia) più volte e in varie situazioni. E c’è tra di noi sicuramente anche chi, almeno una volta nella vita, ha provato la forma di paura più estrema: il terrore!
Possiamo affermare, a ragion veduta, che si tratta di esperienze universali che hanno una loro utilità. Sappiamo bene che la natura, tramite l’evoluzione, ha selezionato e mantenuto attive una varietà di sensazioni decisamente spiacevoli. Il principale motivo è che esse continuano ad avere, o comunque hanno avuto in passato, un valore “difensivo” e “protettivo”. In termini tecnici si dice che fanno parte dei sistemi “adattivi” (o di difesa) e, prima di costituire per alcuni un problema, hanno aiutato i nostri antenati a sopravvivere e a diventare ciò che siamo oggi. Puntualmente ci informano, al fine di mobilitare le nostre risorse e ci mettono in guardia contro le varie minacce, sia concrete sia simboliche.
Quindi, dato che paura ed ansia ci sono utili, allora bisogna accettarle per quel che sono, belle o brutte, poche o tante, spesso o sempre?
E chi non ce la fa più?
Chi non riesce più neanche a uscire di casa, prendere un autobus, entrare in un ascensore o parlare davanti a quattro amici?
E chi vive costantemente in uno stato di tensione, di reattività o, al contrario, di blocco e di rinuncia?
OLTRE GLI ATTACCHI DI PANICO ... ci spiega come queste preziose quanto sgradite compagne possano rivelarsi “armi a doppio taglio” rendendoci la vita molto difficile e faticosa. Ovviamente ci spiega tanto altro, soprattutto ci suggerisce come affrontarle e come uscire dai labirinti del Panico.
Di Ilario Mammone, Felice Vecchione , Rino Capo , Daniela Rullo
Edizioni FrancoAngeli e FrancoAngeli Psicologia
La storia di Wendy il Gelsomino che si perde in un labirinto di paura e finisce tra le grinfie del Panico non è nulla di insolito. Tutti noi sappiamo cosa vuol dire sentirsi spaventati o ansiosi, lo impariamo abbastanza presto e non occorre affatto che qualcuno ce lo spieghi. La maggior parte di noi può aver provato paura (e ansia) più volte e in varie situazioni. E c’è tra di noi sicuramente anche chi, almeno una volta nella vita, ha provato la forma di paura più estrema: il terrore!
Possiamo affermare, a ragion veduta, che si tratta di esperienze universali che hanno una loro utilità. Sappiamo bene che la natura, tramite l’evoluzione, ha selezionato e mantenuto attive una varietà di sensazioni decisamente spiacevoli. Il principale motivo è che esse continuano ad avere, o comunque hanno avuto in passato, un valore “difensivo” e “protettivo”. In termini tecnici si dice che fanno parte dei sistemi “adattivi” (o di difesa) e, prima di costituire per alcuni un problema, hanno aiutato i nostri antenati a sopravvivere e a diventare ciò che siamo oggi. Puntualmente ci informano, al fine di mobilitare le nostre risorse e ci mettono in guardia contro le varie minacce, sia concrete sia simboliche.
Quindi, dato che paura ed ansia ci sono utili, allora bisogna accettarle per quel che sono, belle o brutte, poche o tante, spesso o sempre?
E chi non ce la fa più?
Chi non riesce più neanche a uscire di casa, prendere un autobus, entrare in un ascensore o parlare davanti a quattro amici?
E chi vive costantemente in uno stato di tensione, di reattività o, al contrario, di blocco e di rinuncia?
OLTRE GLI ATTACCHI DI PANICO ... ci spiega come queste preziose quanto sgradite compagne possano rivelarsi “armi a doppio taglio” rendendoci la vita molto difficile e faticosa. Ovviamente ci spiega tanto altro, soprattutto ci suggerisce come affrontarle e come uscire dai labirinti del Panico.
Di Ilario Mammone, Felice Vecchione , Rino Capo , Daniela Rullo
Edizioni FrancoAngeli e FrancoAngeli Psicologia