In Italia la risposta la risposta al problema della violenza sessuale, su minori e adulti, è stata fin qui prevalentemente securitaria, spaziando dai proclami forcaioli all’inasprimento delle pene, sempre però nella quasi totale assenza di programmi trattamentali, scarsamente, poco o niente affatto finanziati.
Un intervento efficace con gli autori di reati sessuali tuttavia è possibile, come dimostra l’esperienza di altri Paesi.
L’intervento deve innanzi tutto prevenire la recidiva del reato, quindi modificare il modello relazionale distorto e gli aspetti di personalità che hanno portato al reato stesso. Ciò può avvenire solo se si rispettano principi validati e linee guida attendibili.
Carla Maria Xella, Presidente del CIPM Lazio APS, è una psicoterapeuta esperta in diagnosi e trattamento dei disturbi post-traumatici, supervisore e facilitator EMDR Europe. Da molti anni si occupa del trattamento di autori di violenza sessuale e di genere, nell’ambito di programmi intra- ed extramurari. È membro dell’ATSA (Association for the Treatment of Sexual Abusers) e membro del Comitato Organizzativo permanente del CIFAS (Congrès International Francophone sur l’Agression Sexuelle). Coordina le attività del CUAV del CIPM Lazio APS e i contatti con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine per la prevenzione degli agiti violenti. Effettua attività di formazione nel campo del trattamento degli autori di violenza. È autrice di varie pubblicazioni e ha curato, con Paolo Giulini, il volume Buttare la chiave? – La sfida del trattamento per gli autori di reati sessuali, edito da Raffaello Cortina.
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In Italia la risposta la risposta al problema della violenza sessuale, su minori e adulti, è stata fin qui prevalentemente securitaria, spaziando dai proclami forcaioli all’inasprimento delle pene, sempre però nella quasi totale assenza di programmi trattamentali, scarsamente, poco o niente affatto finanziati.
Un intervento efficace con gli autori di reati sessuali tuttavia è possibile, come dimostra l’esperienza di altri Paesi.
L’intervento deve innanzi tutto prevenire la recidiva del reato, quindi modificare il modello relazionale distorto e gli aspetti di personalità che hanno portato al reato stesso. Ciò può avvenire solo se si rispettano principi validati e linee guida attendibili.
Carla Maria Xella, Presidente del CIPM Lazio APS, è una psicoterapeuta esperta in diagnosi e trattamento dei disturbi post-traumatici, supervisore e facilitator EMDR Europe. Da molti anni si occupa del trattamento di autori di violenza sessuale e di genere, nell’ambito di programmi intra- ed extramurari. È membro dell’ATSA (Association for the Treatment of Sexual Abusers) e membro del Comitato Organizzativo permanente del CIFAS (Congrès International Francophone sur l’Agression Sexuelle). Coordina le attività del CUAV del CIPM Lazio APS e i contatti con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine per la prevenzione degli agiti violenti. Effettua attività di formazione nel campo del trattamento degli autori di violenza. È autrice di varie pubblicazioni e ha curato, con Paolo Giulini, il volume Buttare la chiave? – La sfida del trattamento per gli autori di reati sessuali, edito da Raffaello Cortina.
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