
Disruptive Talks: il podcast italiano sulle tecnologie emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico)
"Disruptive Talks" è il podcast video (canale YouTube) sulle Tecnologie Emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico). È un luogo di incontro per professionisti, appassionati, tecnici e principianti nei campi della blockchain, dell'intelligenza artificiale, del calcolo quantistico e altre tecnologie di oggi e domani, e del dubbio metodico. Notizie sulle nuove tecnologie, pillole formative sulla zetetica e sulle metodologie scientifiche applicate all'epistemologia.
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Synapshow, precursore di Disruptive Talks, è nato per un motivo principale: creare una community di esperti e appassionati della blockchain.
Disruptive Talks va oltre queste motivazioni, oltre la passione. Il suo principale obiettivo è raccontarvi il cambiamento in atto, semplificare per voi concetti complessi, narrarvi le piccole storie che, unite insieme, creano la grande storia delle tecnologie del futuro.
Una storia di tecnologie disruptive.
Ma anche di condivisione.
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Kevin, francese di nascita e milanese d'adozione, lavora per Cetif Advisory, spin-off del centro di ricerca sulle tecnologie e innovazione finanziarie dell’Università Cattolica. Con una solida formazione in economia, finanza e comunicazione, una profonda curiosità sulle tecnologie e il loro impatto sulla società, e un insaziabile desiderio di scoperta e interazione, Kevin vi accompagnerà nel suo viaggio alla scoperta delle innovazioni che plasmeranno il futuro.
In supporto, Gabriele Gangemi e Giorgio Motta, anch'essi parte del team di Cetif Advisory, potranno intervenire occasionalmente per arricchire la discussione con il loro contributo e le loro competenze.
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Disruptive Talks: il podcast italiano sulle tecnologie emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico)
Zetetica v03: BIAS COGNITIVI Parte 1 - Cosa sono i bias cognitivi? Il "Cognitive Bias Codex" e l'importanza dei bias cognitivi nel 2024
Estratto del secondo live sulla zetetica. Abbonati alla nostra newsletter gratuita per avere accesso a tutti i nostri live integrali in replay.
👉 Questa pillola in versione video: https://www.youtube.com/watch?v=7a3rHMZ-MV8
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Proseguimento del percorso sulla Zetetica con un'introduzione, in due parte, sui bias cognitivi.
In questa prima parte esploriamo il mondo dei bias cognitivi, quei processi di pensiero sistematici che influenzano il nostro giudizio e il processo decisionale, spesso portandoci a conclusioni irrazionali o distorte.
Scopriremo le caratteristiche chiave dei bias cognitivi, tra cui la loro automaticità, consistenza, deviazione dalla razionalità, generalità, radici evolutive e resistenza al cambiamento.
Introduciamo anche il "Cognitive Bias Codex", un affascinante diagramma che raccoglie e classifica ben 222 bias cognitivi. Esploreremo le quattro macro-categorie in cui sono raggruppati:
🧠 Cosa dobbiamo ricordare
🌪️ Troppo informazioni
🤔 Non abbastanza significato
⏰ Bisogno di agire velocemente
Capiremo come questi bias influenzano la nostra memoria, la gestione delle informazioni, la ricerca di significato e il processo decisionale.
Infine, discuteremo perché comprendere i bias cognitivi è essenziale nel mondo interconnesso di oggi, dove il marketing sofisticato, l'abbondanza di informazioni digitali e l'influenza dei social media plasmano le nostre percezioni e comportamenti.
Unisciti a noi in questo affascinante viaggio nella mente umana e scopri come i bias cognitivi influenzano il nostro pensiero e le nostre decisioni!
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Ciao ascoltatore della versione audio del Disluffy Talks. Adesso vai a sentire la prima parte di un live che abbiamo fatto ieri sera. Si tratta dell'introduzione sui bias cognitivi. Vi parlerò del codex dei bias cognitivi, ma anche dell'importanza di studiare queste distorsioni della mente oggi, nel 2024. E ti consiglio vivamente di andare a ascoltare la seconda parte, che verrà pubblicato stasera o domani, dove mi fermo su cinque bias specifici. Vi le racconto e vi do qualche strumenti per superarli. Dai vi lascio subito con il nuovo generico della parte esetetica e con l'introduzione sui bias cognitivi. Buon ascolto. Cosa sono i bias cognitivismo? schemi di pensiero sistemici. Mi fermo su questo dopo che influenzano il nostro giudizio e il processo decisionale, spesso portandoci a conclusioni razionali e distorte. E questi bias sono radicati nei nostri processi mentali. Possono operare a livello inconscio E quindi vi dicevo che un bias cognitivo è un schema del pensiero sistemico. E cosa è un schema del pensiero sistemico? È un pattern, è un modello di ragionamento. Può essere anche consistente e anche essere prevedibile. Alcune caratteristiche di questi pattern è l'automaticità. Quindi, per quanto spesso operano da livello inconscio, come vi dicevo, la consistenza, generalmente, se non ce ne riandiamo conto, rimangono la deviazione e la razionalità. Sono proprio quelli che ci fanno perdere il legame con la veracità delle cose e quindi la razionalità, la generalità, ovvero comuni a tutti gli individui, indipendentemente delle differenze come l'intelligenza o l'istruzione, non c'entra niente. Hanno radici evolutive, quindi possono avere contesto ancestrale, possono portare a errori di giudizio nel mondo moderno e hanno una resistenza molto importante al cambiamento. Possono essere difficili a superare e a correggere, anche quando siamo consapevoli della loro influenza. Adesso vi faccio una domanda Sapete quanto bias cognitivi esistono? Ci sono più di 150. Secondo le diverse versioni del Cognitive Bias, codex contiene da 138 a 222 bias cognitivi rigruppati in quattro aree. Psicologica È stato sviluppato da John Manogan e Buster Benson. Hanno raccolto principalmente dati, documenti scientifici e anche informazioni che provengono dai due psicologi molto noti, daniel Kahneman e Amos Sversky. Hanno regolpato bias cognitivi in quattro tipologie, quelli che loro hanno chiamato come cosa dobbiamo ricordare? Questa categoria comprende i bias che influenzano come memorizziamo e ricordiamo le informazioni. Si manifestano generalmente nel modo in cui elaboriamo i ricordi e come selezioniamo e distorchiamo le informazioni passate per formare un ricordo coerente o rilevante. Tipicamente questi bias ci portano proprio a ricordare eventi in modo molto selettivo o infantilizzare certi dettagli che supportano le nostre credenze. Alcuni bias vedremo. Dopo il bias di conferma c'è anche il bias di retrospettivo, il bias di incoraggio. Se volete che mi fermo su uno di quelli, fatemi sapere.
Speaker 1:La seconda categoria del Codex l'hanno chiamata troppo informazione, too much information. In questa categoria sono regolpati i bias che emergono quando dobbiamo gestire grande quantità di informazioni. Questi bias influenzano la selezione, l'organizzazione e l'interpretazione delle informazioni. In contesti di sovraccarico di informazioni, quelli sono spesso portati a focalizzarsi su dettagli irrelevanti. La quarta categoria di bias cognitivi l'hanno chiamata non abbastanza significato.
Speaker 1:Sono tutti bias che si manifestano quando tentiamo di dare un senso ad attisparsi o insufficienti In questi contesti di incertezza. È con questi bias che andiamo a creare questi pattern che vi dicevo e a creare delle teorie che non hanno senso. Quindi, spesso questi processi ci portano a conclusioni totalmente erate o a percezione totalmente distorte della realtà. C'è il bias di Pareidolia, il bias drontopocentrico. Parlerò dell'effetto clustering illusorio.
Speaker 1:Dopo, la quarta categoria di bias cognitivi l'hanno chiamato bisogno di agire velocemente. Sono i bias particolarmente evidenti quando dobbiamo prendere decisioni veloce e rapidamente In situazioni che richiedono un'azione immediata o sotto pressione. Questi bias ci fanno fare scelta meno ottimale e privilegiare l'efficienza immediata rispetto all'accurezza. Efficienza immediate rispetto all'accurezza. Questi bias influenzano il nostro modo di valutare i rischi e di gestire risorse e reagire agli stimoli ambientali. Alcuni bias vedete lo schermo effetto disponibilità, errore di planificazione, effetto dotazione. Se c'è un bias più in dettaglio che vi interessa indagare, che non vado a indagare dopo avete i commenti.
Speaker 1:Leggo tutti i commenti Perché è importante oggi capire le bias cognitivi, non solo i fake news. C'è anche questo marketing moderno, c'è il neuromarketing. Vi racconterò un'esperienza personale. Ma il neuromarketing cos'è? È l'uso delle neuroscienze per studiare le relazioni dei consumatori e come i bias influenzano proprio inconscemente le decisioni. E lì qualche esempio, cioè il fatto di vedere certi prodotti, i prodotti meno costosi o che portano meno ricavi, sotto o proprio progettazioni di pubblicità che vanno ad attivare una risposta emotiva mirata. E dicevo che un esempio concreto.
Speaker 1:Ho lavorato qualche tempo per un casino online. Poi c'era proprio la business unit nel loro marketing e in questa parte l'obiettivo era di influenzare i comportamenti per far sì che le persone giocano un po' più al casino online. Non solo questo, c'è anche il nudge marketing. Il nudge marketing lì è un po' diverso, è questa strategia di spinta gentile per orientare le scelte sane. C'è anche nel marketing aziendale molto di energy marketing, anche nel contesto dell'informazione digitale.
Speaker 1:Quindi viviamo in un mondo dove l'informazione è gratuita e veloce, quindi assistiamo a un sovraccarico di informazioni. Quindi l'avete capito con certi bias informazioni. Quindi l'avete capito, con certi bias, e questo è un elemento. E le fake news, ne ho parlato tante volte. E i social media con un effetto eco e camera di risonanza. Queste sono per i bias. Così si conclude la prima parte sui bias cognitivi. Ti consiglio di andare a ascoltare la seconda parte, dove do un po più di esempi concreti e strumenti Per la parte esotetica. Ci ritroviamo in tre o quattro settimane per il nuovo contenuto, altrimenti settimana prossima per le nuove tecnologie. Dai buon weekend, ciao, ciao, ciao alla prossima. Grazie a tutti.